Cosa si intende per illuminazione d’emergenza
Con illuminazione di emergenza si indica l’installazione di illuminazione e quindi di luci che si attivano in caso di situazioni di pericolo. Queste luci sono ad esempio utili al fine di segnalare uscite o evidenziare ostacoli, che in situazioni di pericolo non sarebbero visibili. L’obiettivo dell’installazione di queste applicazioni è quindi evitare situazioni di panico, assicurare sicurezza e rendere praticabili le vie di flusso.
Come deve essere l'illuminazione di emergenza?
La luce dell’illuminazione di emergenza è tipicamente collegata alla rete elettrica principale. L’energia viene assorbita al fine di ricaricare e mantenere la carica della batteria interna. Nella situazione di pericolo, la lampada si attiva in automatico. Esistono però anche altre tipologie di illuminazione di emergenza che si basano sul funzionamento off-grid. Non sono collegate alla rete elettrica, ma hanno batterie capienti e a volte devono essere azionate a mano. Le lampade on-grid sono: luci da parete, da incasso e da presa. Le luci off-grid sono invece le lampade portatili.
Quando è obbligatoria la luce di emergenza?
Troviamo diversi campi applicativi in cui le luci di emergenza sono obbligatorie. Gli obblighi sono stabiliti da norme e regolamenti specifici, italiani ed europei. Nelle normative vengono indicati i lux minimi, le dimensioni e le colorazioni che devono essere impiegate. Le normative prevedono inoltre la modalità di installazione e il posizionamento degli apparecchi.