Le componenti di un quadro elettrico
Le componenti di un quadro elettrico sono indispensabili le une per le altre: la presenza di ognuna di loro è importante per il raggiungimento del risultato finale. Le componenti principali per il funzionamento sono: interruttori magnetotermici (1 o 2 moduli), differenziali magnetotermici (2 moduli) e differenziali puri o meglio noti come salvavita. I magnetotermici o interruttori generali intervengono in caso di sovraccarico elettrico e quindi in caso di anomalie sull’impianto, come il cortocircuito. In presenza di queste anomalie questi interruttori staccano ed interrompono il flusso di corrente elettrica. I differenziali magnetotermici intervengono in caso di cortocircuito, ma oltre a questi casi anche in presenza di dispersione o assorbimenti superiori al carico massimo. I differenziali puri garantiscono invece una massima protezione all’impianto elettrico. Questi lavorano confrontando la quantità di corrente in entrata e in uscita.
Quadri elettrici civili e industriali
Gli impianti elettrici vengono installati in diversi contesti come: case, edifici pubblici, commerciali e industriali. Tra le realtà appena esposte, gli impianti elettrici differiscono per complessità di impianto e quindi potenza richiesta. Gli impianti elettrici civili sostanzialmente richiedono energia per alimentare: illuminazione, dispositivi elettronici ed elettrodomestici. Gli impianti elettrici industriali invece, molto più complessi, richiedono una maggior quantità di potenza per alimentare macchinari di grandi dimensioni.
Gli impianti elettrici industriali richiedono quindi la presenza di sistemi di protezione più complessi, volti a garantire una maggiore sicurezza nell’ambiente in cui sono installati. È proprio in questo ultimo ambito che si richiede l’osservanza di un maggior numero di normative, visto anche il maggior numero di persone coinvolte. Gli impianti industriali devono infatti rispettare anche le disposizioni del Decreto Legislativo 81 del 2008 inerenti alla sicurezza sul luogo di lavoro. A seconda del tipo di impianto questi devono essere controllati da professionisti ogni due o cinque anni, al fine di verificarne il corretto funzionamento.
Le tipologie di centralini elettrici
Esistono diverse tipologie di centralini o quadri elettrici:
- Quadri elettrici da incasso: viene incassato direttamente all’interno del muro. Questa tipologia viene adottata in caso di spazio ridotto o quando c’è il rischio che il centralino possa essere danneggiato e quindi in ambito industriale.
- Centralini elettrici da parete: viene appoggiato al muro. Questa tipologia viene prevalentemente utilizzata in ambito civile.
- Centralini elettrici a scomparsa: viene utilizzato in ambienti esterni.
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